ADAM BUDAK

 


(In catalogo di "Manifesta 7", 2008)

 

(…) Il contributo di Pettena a Manifesta 7 sottolinea alcuni importanti aspetti della sua polifonica opera, dai desideri utopici di fondere architettura e natura  e di contrastare il rigore geometrico del modernismo attraverso le immaginarie topografie dei suoi arazzi e attraverso le serie di fotografie che introducono un’idea di architettura inconsapevole, fino agli studi sulla percezione dell’architettura che ne considerano le imperfezioni e indicano la necessità di una lettura più attenta.

I disegni di Grass Architecture "liberano" l’architettura e rappresentano uno dei primi esempi delle idee di questo artista/architetto sull’uso dei materiali naturali e sulla simbiosi tra architettura e paesaggio.

Il grande tappeto Mappe Recinti Territori Itinerari è composto da arazzi più piccoli, che si riferiscono ciascuno ai quattro aspetti che definiscono lo spazio all’esterno e all’interno di quei ‘cerchi magici’ che sono le mura di una città.

Archipensieri, la sua monumentale installazione per la facciata della ex-Peterlini, è una "lezione sulla percezione dello spazio”: una struttura in ferro composta da elementi verticali saldati ad altri orizzontali e obliqui corregge la prospettiva anomala usando la sezione aurea.  La struttura cambia a seconda dei punti di osservazione e solo la veduta frontale presenta il profilo di un tempio classico.