IL RADICALE

ARTE AMBIENTALE

Richard Long
Richard Long

RICHARD LONG

 

Long definisce la sua idea di arte come “nella natura delle cose.  Un’arte che riguarda il movimento, la leggerezza e la libertà.  Azioni creative semplici come il camminare e fare dei segni sul posto, il luogo, il tempo, la distanza e la misura.  Opere in cui vengono usati materiali grezzi e la mia scala di uomo nella realtà del paesaggio” (cfr. Richard Long official website).  Tra i massimi esponenti della land art inglese, compie azioni minimali sul territorio, documentati poi da mappe, fotografie e testi.  Le ‘passeggiate’ per cui si fece conoscere già alla fine degli anni ’60  (A line made by walking, 1967) erano brevi performances in contesti naturali in cui l’uomo, pur non essendo presente nella documentazione successiva, stabiliva un rapporto con l’ambiente naturale lasciando dei segni, una linea sull’erba, un cerchio di pietre, quasi per compiere un intimo, reciproco riconoscimento.  Negli anni ’70 userà ancora materiali naturali anche per realizzare all’interno di ampi spazi museali o in gallerie, grandi ‘segni’, ad esempio spirali o linee, che sono stati interpretati sia come riferimenti archetipici alla scultura preistorica sia come la volontà di portare una dimensione mentale, umana, all’interno del ‘disordine’ della natura. Gran parte della critica attribuisce al lavoro di Long, a differenza di quello di altri land artists, caratteristiche legate agli elementi naturali tipici, e agli stessi materiali, della sua terra.

www.richardlong.org