ARCHITECTURE + NATURE

2011

"Il mare lentamente si frange sulla spiaggia di sabbia…Su essa l'architettura sta. E il mare e le sue onde si frangono con movimenti lenti, costanti, inesorabili, come una musica ammaliante, continua, eterna…E piano piano l'architettura si smaterializza…ridiventa sabbia…natura…e il mare si frange.." (G.P.) Lo svolgimento della performance, così descritto da Pettena e da lui interamente documentato con un filmato oltre che con varie immagini, riprende il tema del rapporto architettura/natura più volte affrontato nelle opere di questi anni. Non allontanando mai il pensiero dall'architettura, da cui prende comunque spunto ogni sua riflessione artistica, egli si riferisce alla natura con aggettivi quali 'inesorabile' o 'eterno' che denunciano con grande chiarezza come l'arte ambientale, e il fascino degli strumenti che la natura le fornisce, siano ormai per lui un linguaggio più familiare rispetto a quello dell'architettura, che pure resiste a lungo nel confronto, almeno nelle intenzioni.