INTENS, PROGETTO D'ARCHITETTURA

1971

In una sequenza attorno a un tavolo da disegno il protagonista (Pettena stesso, architetto neolaureato) fa di tutto tranne che progettare: si taglia le unghie, si stira la schiena, estrae dei foglietti e dei soldi dal portafoglio, si gratta un orecchio, si accende una sigaretta.

In tre minuti viene dunque ironicamente rappresentato l'atteggiamento di disinteresse di chi deve usare gli strumenti più consueti per praticare il linguaggio dell'architettura, un sentire allora comune nell'ambito della nascente sperimentazione 'radicale', e in particolare in Pettena che già si sentiva parte di un altro mondo, quello della ricerca delle arti visive.