DIALOGO PETTENA - ARNOLFO

Allestimento della mostra "Premio Masaccio", S. Giovanni Valdarno, 1968

Un camouflage, una 'diagonale' interpretazione di un edificio rinascimentale attribuito ad Arnolfo di Cambio.  Il progetto funziona come una invasione degli spazi dei loggiati:  la differenziazione-contrapposizione delle superfici e dei materiali, con le loro regole e proporzioni, produce quasi una lezione di architettura che, per una volta, insegna a leggere il palazzo anche come una sequenza di facciata : chiudere i vuoti del portico, dei loggiati, e ospitare la mostra in questi spazi recuperati, crea l'occasione per dare la percezione del volume intero e, dopo alcuni mesi, una volta smontato l'allestimento, ridare la percezione originaria del luogo.

Il percorso della mostra era realizzato all'interno del porticato e dei loggiati i cui spazi erano stati volutamente 'devitalizzati', come viene illustrato nella descrizione dell'epoca : "Il risultato a cui si è teso era la devitalizzazione del porticato.  Mentre all'interno il nero semplice era strumento sufficiente per innescare il rapporto astratto fra l'opera e il muro, all'esterno la semplicità del nero non si presentava più come sufficiente perché poteva divenire profondità buia consueta.  La inequivocità si raggiungeva dando alla superficie esterna una teatralità strana che non permettesse alcun tipo di colloquio sommesso con il linguaggio rinascimentale." (G.P.)